Descrizione prodotto
Vol. alcolici | 13.5% vol. |
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Ideale con | Consigliamo questo vino per brasati, cosciotti di agnello o tagliata di manzo. Si abbina perfettamente anche allo spezzatino di cervo, al roast-beef con funghi e a un pecorino ben fatto. |
Raccomandazione di servizio | Chambré tra 16 e 18 gradi. Consiglio: stappare la bottiglia un'ora prima di servirla, assaggiare il vino e decidere se decantarlo. |
Allergeni | Contiene solfiti |
Numero articolo | 1623988075B1100 |
Produttore
Biondi Santi
Tutti i prodotti da Biondi Santi ›La leggenda è viva e vegeta! L'azienda della famiglia Biondi Santi non è solo una delle figure più prestigiose della viticoltura toscana, ma è anche, con i suoi vini noti per la grande eleganza e l'affascinante capacità di invecchiamento, uno dei gioielli assoluti del mondo del vino italiano. Per oltre 180 anni, l'azienda a conduzione familiare ha incarnato Brunello classici e unici, famosi in tutto il mondo, straordinariamente rari e spettacolarmente buoni.
Il creatore del Sangiovese varietale
La Tenuta Greppo Biondi Santi, fondata nel 1840 da Clemente Santi, si trova a due chilometri a sud del centro cittadino; A due chilometri a sud della cittadina di Montalcino, deve il suo soprannome Greppo ai ripidi pendii che conferiscono a questa magnifica tenuta il suo carattere speciale. Ferrucio Biondi Santi, nipote di Clemente Santi, seguì le orme del nonno, selezionando vitigni di alta qualità e producendo le prime vigne in proprio.Nel 1888 produsse un vino rosso varietale ottenuto da uve Sangiovese, che in seguito ottenne il riconoscimento britannico con la denominazione DOCG Brunello di Montalcino. Il clone Brunello Santi 11, da lui stesso selezionato, è ancora alla base del successo della famiglia. Quello che oggi sembra un'ovvietà, un tempo era simile a una rivoluzione, perché in tutta la Toscana non si produceva un buon vino da un solo vitigno.
Biondi-Santi, pura tradizione
Fino agli anni '50, Biondi Santi era l'unico imbottigliatore di Brunello. Poi sempre più produttori hanno seguito le sue orme, tanto che negli anni '80 il Brunello stava vivendo un vero e proprio boom. In quel periodo, i succhi aristocratici della tradizionale casa Biondi Santi furono un po' dimenticati, a causa delle numerose interpretazioni nuove e moderne. Ma contro tutte le tendenze, anche in un momento in cui il suo stile era considerato moderno, la famiglia rimase fedele a uno stile classico. Oggi, la rinomata azienda non solo può vantarsi di aver trovato il proprio stile di vino, ma di aver perseverato nell'idea che aveva del Brunello: molto tempo, nessuna novità, un vero Sangiovese della vecchia scuola. (vecchia scuola).
In cantina, Jacopo Biondi Santi e suo figlio Tancredi junior utilizzano ancora i metodi collaudati dei loro antenati: una meticolosa raccolta a mano, tempi di macerazione prolungati, l'uso di lieviti indigeni e un affinamento di 36 mesi in grandi botti di rovere di Slavonia. Infine, per garantire che i vini sviluppino equilibrio e armonia e siano in grado di esprimere la loro affascinante complessità e incomparabile eleganza, li lasciano maturare pazientemente in bottiglia prima dell'appassimento.
Un Brunello longevo e una magica Riserva
Oggi vengono coltivati 18 ettari di vigneti;In cambio, ogni terroir è curato individualmente e con particolare attenzione ai dettagli. Il principio di Biondi Santi è sempre stato "classe piuttosto che massa". Ad eccezione di un vigneto, tutti gli altri circondano la tenuta in uno splendido mosaico di appezzamenti che si affacciano sui quattro punti cardinali e che beneficiano di microclimi diversi. Questa diversità di esposizioni è accompagnata da caratteristiche molto diverse che, attraverso la loro interazione, conferiscono al Brunello di Biondi Santi il suo stile unico: un naso seducente e straordinariamente intenso, caldo al palato, con una struttura tannica fine, robusta e armoniosa, sempre vivace e molto lunga al palato. In annate particolarmente favorevoli, la famiglia Biondi Santi produce anche una Riserva, utilizzando le uve dei vigneti più vecchi. Dal 1888, questa rarità in edizione limitata, con il suo leggendario potenziale di invecchiamento, viene prodotta in sole 40 mila bottiglie;simes - un Brunello classico di estrema finezza ed eleganza che cattura tutta la magia di Biondi Santi in modo assolutamente magistrale.