9%
Bio
ESCLUSIVA ONLINE
2021 Flor de Pingus Ribera del Duero DO Dominio de Pingus
Descrizione prodotto
Vol. alcolici | 14.5% vol. |
---|---|
Allevamento | 18 Mesi in Barrique |
Ideale con | È un accompagnamento ideale per carni alla griglia, maialino da latte e polpette, ma anche pollo e vari tipi di formaggio. |
Raccomandazione di servizio | Chambré tra 16 e 18 gradi. Consiglio: stappare la bottiglia un'ora prima di servirla, assaggiare il vino e decidere se decantarlo. |
Bio | Bio |
Vegano | No |
Allergeni | Contiene solfiti |
Numero articolo | 0155621075C6100 |
Produttore
Dominio de Pingus
Tutti i prodotti da Dominio de Pingus ›Viti vecchie e rese minime
Il terroir della Ribera del Duero è noto per i suoi terreni sabbiosi e calcarei e per le forti escursioni termiche tra il giorno e la notte: due fattori ideali per la coltivazione del vitigno Tempranillo, conosciuto localmente anche come Tinto Fino. Ma ciò che caratterizza in modo particolare Dominio de Pingus è la gestione meticolosa delle viti e della struttura del suolo; è una devozione quasi ossessiva alla terra quella praticata da Sisseck e dal suo team. Questo tesoro deve essere ben curato, perché nei terroir di Pingus, coltivati in modo biodinamico e vecchi fino a 100 anni, crescono viti a cespuglio profondamente radicate, che naturalmente producono solo rese molto basse (in media poco più di 10 ettolitri per ettaro), ma uve estremamente espressive.
Enormemente concentrato ed eccezionalmente fine
Al Dominio de Pingus, il viaggio del vino dalla vigna alla bottiglia è un processo meticolosamente orchestrato che comporta una grande quantità di lavoro manuale: questo è esemplificato dalla vendemmia - ogni uva viene raccolta e selezionata a mano in modo che solo gli acini migliori arrivino al processo di vinificazione. Se un tempo Sisseck era un grande appassionato di barrique nuove, oggi rinuncia quasi completamente all’invecchiamento in botti di rovere nuove per preservare l’autenticità del frutto e l’espressione incontaminata del terroir e per catturare in forma liquida il carattere selvaggio del paesaggio dei vigneti. Anno dopo anno, i vini di Sisseck diventano più fini e sottili, ma allo stesso tempo di eccezionale intensità. I vini di Pingus sono spesso descritti come l’essenza della Ribera del Duero - ricchi di profondi sapori di frutta scura, accompagnati da delicate note di spezie e cuoio, sostenuti da una tensione minerale che conferisce al vino struttura e longevità. La bocca è densa e potente, ma sorprendentemente elegante e caratterizzata da una leggerezza quasi paradossale che fa apparire il vino quasi senza peso nonostante la sua enorme concentrazione, con una consistenza vellutata al palato e un frutto meravigliosamente preciso. Il capolavoro di Sisseck è un vino che si spinge oltre i confini, pur rimanendo saldamente ancorato alla tradizione.
Un vino molto personale
Quando Peter Sisseck descrive il suo lavoro, la dimensione filosofica del suo lavoro diventa evidente. Per lui, la cura delle viti e del terreno, così come la vendemmia, l’attenta vinificazione e il paziente invecchiamento, non sono una semplice produzione di vino, ma piuttosto la “creazione di un organismo vivente”. Ogni sorso del suo Pingus riflette questa dedizione personale: è un vino che cattura l’essenza della Ribera del Duero in un modo che è profondamente radicato nel suolo, nella regione e nella storia personale dell’enologo. Quest’ultima si riflette anche nel fatto che Sisseck ha scelto il soprannome che la sua famiglia gli aveva dato da bambino per il suo raro vino di culto. Si tratta di uno dei vini più esclusivi e rinomati al mondo, chiaramente caratterizzato dalla firma individuale e dall’identità del suo enologo assolutamente eccezionale.