Descrizione prodotto
Vol. alcolici | 11.0% vol. |
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Allevamento | 5 Mesi in vasche d’acciaio inox |
Ideale con | Aperitivi, salumi, terrine di pesce o verdure, piatti vegetariani, pesce d'acqua dolce in camicia, specialità orientali leggermente speziate, pollo, specialità di formaggi caldi, formaggi freschi e duri. |
Raccomandazione di servizio | Fresco, tra 8 e 10 gradi |
Bio | Bio |
Vegano | Si |
Allergeni | Contiene solfiti |
Numero articolo | 0973823075C6000 |
Produttore
Cave et Domaine du Petit Château
Tutti i prodotti da Cave et Domaine du Petit Château ›Terreni con sedimenti alpini e microclima mediterraneo
Il Vully non è solo una delle regioni vinicole più antiche della Svizzera. Con appena 50 ettari di vigneti, questa zona è anche una delle più piccole, nota per i suoi vini bianchi e rossi stratificati, fortemente caratterizzati dal terroir unico sul Lago di Morat. Nei vigneti dei Simonet vengono vinificati oltre trenta diversi vitigni: la varietà contraddistingue il portafoglio di questa appassionata famiglia di viticoltori. Il terroir del Vully è caratterizzato da antichi terreni sedimenti costituiti dal materiale eroso delle Alpi e formatisi durante l’epoca della formazione delle montagne: terreni sabbiosi di molassa con un’elevata percentuale calcarea, che conferiscono ai vini la loro caratteristica finezza e mineralità. A ciò si aggiunge il microclima caldo, influenzato dal vicino lago, che crea condizioni ottimali per le più svariate varietà, che qui possono svilupparsi in vini particolarmente espressivi: i vini bianchi conquistano con una freschezza sapida, delicate note floreali e una struttura vellutata, mentre i vini rossi conquistano con note fruttate precise, tannini delicati e una sottile aromaticità.
Petit Château, grandi vini: artigianato, patria e precisione biodinamica
L’artigianato senza compromessi e il gusto autentico con una chiara identità locale sono da sempre i protagonisti di Cave et Domaine du Petit Château. Per questo motivo, anche il legno per le botti di rovere della cantina barrique proviene dal bosco di Galm di Morat. Nel vigneto, Stéphane Simonet punta su una coltivazione in armonia con una regolazione mirata della resa per garantire sempre la massima qualità delle uve: dato che da alcuni anni le viti vengono coltivate in modo completamente biodinamico, i vini possono vantare la certificazione delle associazioni di coltivazione Demeter e Bio Suisse. Tra l’altro, il nome della cantina è da intendersi con una strizzatina d’occhio elvetica, «come risposta ai vicini che deridevano i miei genitori quando costruivano una casa che era un po’ troppo grande per i loro gusti», racconta Fabrice Simonet. Non è quindi un vero Château, ma offre comunque una grande quantità di vini eccellenti, come cuvée, vini varietali o terroir cru.
Recensioni
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Disponibilità nelle filiali

75 cl Bottiglia (Scatola da 6)