Le colline ghiaiose di Margaux come fondamento
I vigneti di Château Brane-Cantenac si estendono per 75 ettari sulle migliori colline ghiaiose di Margaux. Questi terreni, intervallati da ghiaia fine e profonda, sono alla base dello stile iconico della tenuta. La ghiaia non solo fornisce un eccellente drenaggio, ma accumula anche il calore durante il giorno e lo rilascia alle viti durante la notte, favorendo una maturazione ottimale. Il clima è caratterizzato dalla Gironda, che ha un’influenza moderatrice e preserva la freschezza delle uve. La varietà principale è il Cabernet Sauvignon, integrato da Merlot, Cabernet Franc e una piccola percentuale di Petit Verdot. Questo assemblaggio garantisce complessità, profondità e intensità senza sacrificare l’eleganza che caratterizza i vini di Margaux.

Un maestro dell’equilibrio: la moderna filosofia Margaux di Henri Lurton
Henri Lurton, enologo con un profondo rispetto per la tradizione e un occhio all’innovazione, privilegia la massima precisione in cantina. Le uve vengono lavorate con cura, parcella per parcella, per preservare il carattere di ogni sito. La fermentazione avviene in vasche di acciaio inox a temperatura controllata, prima che i vini vengano maturati in botti di rovere francese, di cui circa il 60% viene rinnovato ogni anno. Sotto la gestione di Lorton, lo château ha vissuto una rinascita negli ultimi decenni. La viticoltura biologica, la sostenibilità e l’intuizione del potenziale del terroir caratterizzano il lavoro di Brane-Cantenac e producono vini che hanno la capacità di essere seducentemente deliziosi da giovani, ma anche di invecchiare per decenni. Oggi lo château non è solo un riferimento per l’eleganza classica di Margaux, ma anche per un’interpretazione moderna e contemporanea del Bordeaux.