L’arte della cuvée
I 92 ettari di vigneti di Château Cantemerle sono piantati su terreni ghiaiosi tipici del Médoc che drenano bene e trattengono il calore del sole - un vantaggio naturale, soprattutto nelle annate più fresche. Qui il clima mite dell’Atlantico offre condizioni perfette che favoriscono una maturazione lenta e uniforme delle uve. Il Cabernet Sauvignon domina con circa il 60% della superficie vitata, seguito da Merlot, Cabernet Franc e da una piccola ma significativa percentuale di Petit Verdot, che conferisce ai vini ulteriore profondità di colore, struttura e speziatura.

Precisione e gusto
In cantina, Cantemerle persegue una filosofia di cautela. Le uve vengono accuratamente selezionate e vinificate parcella per parcella, al fine di esaltare le caratteristiche specifiche di ciascun terroir. La fermentazione avviene in vasche di acciaio inox a temperatura controllata prima che i vini maturino in botti di rovere francese, di cui circa il 40% viene rinnovato ogni anno. L’uso del legno è sottile: enfatizza la struttura senza sovrastare il frutto delicato.

Preservare la tradizione con lungimiranza: Il classicismo incontra l’accessibilità
Di conseguenza, Château Cantemerle produce vini che sono come un brano musicale ben composto: senza tempo, accattivante e ricco di sfumature - un piacere in cui il passato detta il ritmo, mentre il presente determina l’azione e il futuro risuona già. La viticoltura sostenibile e le misure rispettose della biodiversità, così come l’attenzione alle esigenze di un mondo del vino in continua evoluzione, caratterizzano il lavoro di Cantemerle. Si tratta di classici Haut-Médoc che si distinguono per l’eccezionale equilibrio: sono eleganti senza perdere intensità e offrono uno spettro di aromi che vanno dai frutti di bosco rossi e neri a fini note floreali e a un accenno di tabacco. I tannini sono fini e levigati, mentre la struttura dell’acidità è estremamente vivace: sono vini che è un piacere bere giovani, ma che hanno anche il potenziale per invecchiare per decenni.