Dal Libano al sud della Francia e agli USA
Georges e Daniel Daou sono cresciuti a Beirut. Ma la guerra civile costrinse la famiglia a lasciare il Libano e a trovare una nuova casa in Francia, prima a Parigi e poi nel sud della Francia. Qui, circondati da vigneti e tradizioni secolari, svilupparono una passione per il vino che un giorno sarebbe diventata il destino dei due fratelli. Molti anni dopo, quando Georges e Daniel si misero alla ricerca del terroir dei loro sogni, dove volevano produrre vini di loro gusto che potessero competere con i migliori del mondo, nel 2009 scoprirono un vigneto molto speciale a Paso Robles e capirono subito che quello era il luogo che avevano sempre immaginato.

Montagna Daou
Questo vigneto - ora noto anche come Daou Mountain - si trova nella sotto-appellazione Adelaida District, un’aspra regione costiera nella parte nord-occidentale di Paso Robles, a soli 20 chilometri dall’Oceano Pacifico. Sebbene in passato nessuno credesse ai grandi vini di Paso Robles, la regione di coltivazione, che si trova a metà strada tra Los Angeles e San Francisco, è oggi considerata un vero e proprio insider tip. Negli ultimi anni, i migliori terroir della regione hanno prodotto una serie di vini impressionanti con frutti rigogliosi, sempre dotati di una meravigliosa freschezza grazie alle fresche temperature notturne e alla vicinanza all’oceano. Daou Mountain, dove le viti crescono ad un’altitudine di quasi 700 metri sul livello del mare, è senza dubbio uno dei siti più privilegiati di Paso Robles: mentre i terreni argillosi calcarei di questo ripido vigneto, che in alcuni punti ha una pendenza superiore al 50%, sono molto simili a quelli di St-Emilion, il clima temperato è paragonabile alle condizioni viticole ottimali di St Helena nella Napa Valley. Si coltivano prevalentemente le classiche varietà bordolesi, soprattutto il Cabernet Sauvignon, ma qui prosperano anche numerose altre varietà come Petite Sirah, Grenache, Zinfandel e Chardonnay.

I fratelli non lasciano nulla al caso in vigna e in cantina
Nel coltivare il loro vigneto, Georges e Daniel si sono ispirati fin dall’inizio a principi ecologici, affinché anche le generazioni future trovino terreno fertile in mezzo a una natura paradisiaca: Pratiche sostenibili come la gestione della terra, della fauna e dell’acqua, la massima efficienza energetica, ma anche la responsabilità sociale e le pratiche commerciali etiche sono fondamentali per la filosofia produttiva dei fratelli Daou. La particolare meticolosità che caratterizza la vinificazione di Daniel Daou è evidente non solo nella raccolta rigorosamente selettiva e nella successiva cernita delle uve, ma anche nell’elaborata selezione di un lievito selvatico autoctono, che ha isolato da 100 diversi ceppi di lievito del vigneto, perché è stato dimostrato che produce vini con più sapore e una consistenza più morbida. Per l’affinamento, Daniel utilizza solo botti francesi di prima classe, realizzate con raro rovere rosa, che ha una grana extra densa: l’affinamento in queste barrique non solo permette di far emergere gli aromi del vino, ma contribuisce anche in modo significativo alla sua complessità con una sottile speziatura di legno, arrotondando allo stesso tempo i tannini in modo eccellente.