Grande terroir calcareo

La tenuta dispone di oltre 13 ettari di vigneti su terreni argillo-calcarei, alcuni dei quali si trovano nei luoghi più ricercati - detti anche climats in Borgogna - di tutta la regione della Chalonnaise. Il Rully 1er-Cru-monopole Clos Saint-Jacques, come il vigneto Clos de Bellecroix, gode di un'ottima reputazione. Anche nei vigneti più rari, l'età media delle viti supera i quarant'anni; alcune parcelle hanno addirittura più di 90 anni e producono certamente poche uve, ma di grande concentrazione aromatica.

Tuttavia, non sono solo le vecchie viti e i numerosi vigneti di proprietà esclusiva a rendere il Domaine de la Folie unico nella denominazione di Rully, ma anche la posizione più settentrionale e più elevata dei suoi vigneti. A differenza dei vigneti nella parte centrale di Rully, questo promontorio all'estremità della Montagne de la Folie poggia sulla stessa vena calcarea di quella del comune centrale di Puligny-Montrachet, che si trova nel nord della denominazione.La posizione privilegiata di Puligny-Montrachet, poco più di oltre cinque chilometri e nota per i suoi grandiosi Chardonnay, costituisce un fattore all´avanguardia per l'eccezionale qualità dei vini della tenuta.

I migliori nella storia della tenuta

.Al Domaine de la Folie, dalla metà degli anni '90 il lavoro nei vigneti si basa sui principi dell'agricoltura sostenibile: L'aratura piuttosto che l'irrorazione è il principio fondamentale. Per questo motivo, ad esempio, il Domaine de la Folie non utilizza fertilizzanti chimici. Nel 2010, la dinamica Clémence e suo marito Baptiste Dubrulle hanno rilevato la gestione del vigneto e della cantina dal padre Jérôme Noël-Bouton.Da allora, la coppia di viticoltori si impegna con passione per garantire che la tenuta produca alcuni dei migliori vini della sua storia. Grazie alla lavorazione manuale del terreno, alla raccolta delle uve in piccole cassette, alla pressatura delicata dei frutti e al paziente sollevamento, la tenuta è in grado di produrre vini di altissima qualità;La firma di Clémence e Baptiste Dubrulle è l'eleganza, la finezza e la riproduzione del carattere dell'annata. Se i vini rossi convincono per il loro stile terroso e piacevolmente fruttato, i vini bianchi piacciono per il loro carattere rotondo, ricco e, allo stesso tempo, delicatamente minerale.